MARKETING

Innovativi, individuali, intelligenti: ecco gli smart hotel

Smartphone, smartwatch, smart TV – i dispositivi intelligenti sono ormai parte della nostra realtà quotidiana, e stanno trovando impiego anche in quella alberghiera. I cosiddetti “smart hotel” utilizzano le più moderne tecnologie con l’obiettivo di ottimizzare la gestione, migliorare l’esperienza dell’ospite e, in ultima, aumentare i profitti. Ma quali sono esattamente i features che rendono “intelligente” un hotel, e quali vantaggi portano?

Le offerte di uno smart hotel possono essere tanto personali quanto l’impronta digitale.

Arrivare e rilassarsi

Immaginatevi la situazione: il signor Rossi raggiunge l’hotel dopo un estenuante viaggio e l’unica cosa che vorrebbe fare è andare subito in camera a distendere le gambe e riposarsi, finalmente. Tuttavia, per suo disappunto, alla reception si è formata una lunga coda che lo costringe a rimandare il proposito. Altro scenario: il signor Rossi è rimasto inaspettatamente bloccato nel traffico e arriva in hotel solo in tarda serata, quando al ricevimento non c’è più il personale. In entrambi i casi, la tecnologia intelligente accorre in suo – e dunque anche in vostro – aiuto. Già diversi hotel, infatti, permettono grazie a software dedicati di effettuare il check-in autonomamente, online oppure tramite appositi apparecchi nella lobby, caricando la copia del documento d’identità e usando la firma digitale. Simili tecnologie innovative evitano ai vostri dipendenti addetti parecchi processi ripetitivi, permettendo loro, invece, di dedicare quel tempo a salutare personalmente gli ospiti, fornire consigli e rispondere a tutte le loro domande.

In-room tech per creare atmosfera

Una volta in stanza – la quale può essere aperta ad esempio tramite riconoscimento facciale o chiave digitale direttamente su smartphone –, il signor Rossi viene accolto da una piacevole atmosfera, che voi avete programmato per l’occasione tramite speciali soluzioni tecnologiche. Che ne direste di una modalità di benvenuto con luci soffuse e tende ben aperte? Inoltre, si può anche fare in modo che l’aria condizionata si accenda un’ora prima dell’arrivo. Conoscete già le preferenze del signor Rossi grazie ai dati raccolti durante un precedente soggiorno? Perfetto: con pochi clic potete già predisporre un’accoglienza personalizzata in tal senso. In pratica, l’in-room technology permette di regolare da remoto e di far interagire tra loro il riscaldamento, il condizionatore, le luci, le tapparelle, le tende ecc. Anche dal punto di vista della sostenibilità questi sistemi smart sono un vantaggio: ad esempio, riscaldamento e climatizzatore si azionano automaticamente in base al meteo per mantenere costante la temperatura, le luci si spengono se l’ospite non c’è e la loro intensità si adatta durante il giorno alla luminosità naturale della stanza.

Grazie alla domotica, non solo risparmierete energia e denaro, ma sarete anche in grado di rispondere più efficacemente a future disposizioni ambientali e potrete promuovere il vostro hotel in chiave green.

Pure in bagno possono essere impiegati dispositivi intelligenti, come uno specchio con funzione anti-appannamento e indicazione dell’ora. Per le vasche, invece, può essere impostata una determinata temperatura finale o la capacità massima di riempimento. Così, il signor Rossi non dovrà costantemente tenere sott’occhio il livello dell’acqua e, allo stesso tempo, vengono evitati eventuali danni da traboccamento. In camere smart, l’ospite può controllare ogni aspetto tecnologico direttamente da tablet, da app o tramite comando vocale; in questo modo, non dovrà più cercare a lungo gli interruttori della luce oppure scervellarsi su come regolare il climatizzatore. Infine, può anche accendere la TV direttamente dal letto e collegarsi con il suo account Netflix personale. Grazie a questi servizi, aumenterete il comfort e il benessere dell’ospite, in quanto quest’ultimo, oltre a ottenere esattamente ciò che desidera, ha anche la piacevole sensazione di decidere tutto da sé. Non da ultimo, i sistemi smart vantano la funzione riconoscimento, che permette alle catene alberghiere di programmare allo stesso modo tutte le loro strutture.

Info e prenotazioni in un clic

Un tablet in camera o una app dell’hotel, tuttavia, non solo rendono più confortevole il soggiorno del signor Rossi, ma possono anche fornirgli numerose informazioni. Ad esempio, lui può cercare il meteo o attività da fare in zona. Voi, invece, potete comunicare ai vostri ospiti tramite questo device se per cena c’è ancora disponibilità al ristorante o se è ancora possibile prenotare un massaggio nel pomeriggio. Gli interessati, poi, potranno riservare il proprio tavolo o il trattamento desiderato direttamente dal sistema. Rendere facili ed efficienti le prenotazioni farà aumentare il vostro fatturato; in più, conoscerete meglio i trend e le ore di punta, aspetto che, a sua volta, vi aiuta a ottimizzare la gestione del personale. In aggiunta, è possibile integrare all’app o al dispositivo un chatbot che, grazie all’intelligenza artificiale, risponde istantaneamente alle domande dei vostri ospiti in maniera del tutto automatizzata. Così, il signor Rossi può informarsi in pochi secondi in merito a orari di apertura o servizi extra. Qualora il sistema non dovesse conoscere la risposta, viene chiamato a intervenire uno dei vostri collaboratori.

La tecnologia in-room rende il soggiorno confortevole al massimo.

Personalizzare le offerte

Come per la in-room technology, anche le funzioni descritte in precedenza sono personalizzabili. I dispositivi intelligenti permettono all’albergatore di osservare il comportamento dell’ospite per sapere di più riguardo ai suoi bisogni e alle sue preferenze, in modo da potergli mostrare solo quei contenuti che incontrino i suoi interessi. Installando videocamere e sensori nei diversi ambienti dell’hotel, potrete far inviare live al signor Rossi, a seconda del luogo dove si trova in quel momento, informazioni o offerte specifiche attraverso notifiche push. Se, ad esempio, dovesse venire in vacanza con i propri figli, potreste illustrargli gli spazi e i programmi di attività dedicati alle famiglie.

La soluzione all-in-one per i dipendenti

Con un gestionale alberghiero, o PMS, è possibile registrare in una memoria centralizzata tutti i dati relativi alla vostra struttura, così da avere sempre un quadro della situazione. Questo sistema raggruppa in un’unica soluzione software utili per ambiti diversi: il motore di prenotazione per snellirne l’elaborazione, un programma di front desk per un flusso di lavoro più efficiente alla reception, un tool per distribuire gli incarichi dell’housekeeping, un channel management per la gestione dei canali di vendita online, un portale per i pagamenti e la fatturazione così come uno strumento di analisi. Un PMS può essere integrato con varie funzioni opzionali in base alle esigenze concrete del vostro hotel. Inoltre, se il vostro database è su cloud, tutti i collaboratori possono accedervi in qualunque momento, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. In conclusione, non dovendo più passare continuamente da un programma all’altro, l’iter di lavoro sarà più agile e anche il tasso di errore sarà ridotto.

Piccoli e(r)ro(r)i su ruote

Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale non mirano in alcun modo a sostituire il personale dell’hotel: i tentativi in tal senso, infatti, si sono rivelati fallimentari. L’esempio più noto è probabilmente quello riguardante l’Hotel Henn-na a Nagasaki, in Giappone, considerato il primo albergo “evoluto” gestito interamente da robot.  Inaugurato nel 2015, già dopo pochissimo la direzione dovette constatare che il concept, così com’era, non funzionava. Gli ospiti venivano accolti alla reception da una bambola parlante, la quale, tuttavia, non era in grado di rispondere alle domande semplici. Sempre nella lobby vi era anche un robot dalle sembianze di un tirannosauro Rex, ma, dato che non sapeva fare la fotocopia dei documenti, ben presto dovette subentrare un dipendente. In camera, poi, ogni ospite aveva a disposizione un assistente personale: è capitato che svegliasse le persone nel sonno perché aveva interpretato il russare come una domanda. In più, i collaboratori dovevano fare ore di straordinari per riparare i robot stessi; dunque, tali dispositivi avevano creato più lavoro di quanto ne avessero tolto. Fu così che nel 2019 l’hotel decise di ridurre i suoi 243 robot a meno della metà. Questo caso conferma che è necessaria particolare prudenza con l’utilizzo dei robot, in quanto le loro capacità sono comunque limitate: rifare il letto, ad esempio, è troppo complicato. È pur vero che non mancano anche esperienze di successo nell’alberghiero. Esistono infatti robot in grado di eseguire incarichi semplici al posto dei dipendenti, come consegnare una bevanda fresca in camera, portare fuori la spazzatura o andare a recuperare un asciugamano in più per le cameriere ai piani. In generale, si può affermare che la delicata situazione sanitaria da Covid-19 ha contribuito a far vedere sotto una luce più positiva questi assistenti intelligenti, i quali trasmettono un’idea di igiene e sicurezza.

A ognuno la sua scelta

Ogni albergatore dovrà valutare in base alla propria situazione fino a che punto adottare soluzioni smart. Se impiegate adeguatamente, le moderne tecnologie favoriscono la soddisfazione dei clienti, velocizzano i servizi e snelliscono il lavoro dei dipendenti offrendo loro più tempo per l’ospite in struttura. Inoltre, sono vantaggiose anche in quanto a risparmio energetico. Al fine della scelta, è importante prendere in considerazione il target: che età media hanno i miei ospiti? Sono a proprio agio usando app e smart tool? Serve davvero un dispositivo per il self-check-in oppure l’hotel è sufficientemente piccolo da riuscire a gestire personalmente i clienti? Una consulenza da esperti del settore è indispensabile per prendere la decisione più adatta. Alla fine, infatti, ciò che conta davvero non è la tecnologia stessa, bensì la soddisfazione del signor Rossi e dei vostri collaboratori.

Robot alla reception: eroi o piuttosto errori?