WELLNESS & SPA

La digitalizzazione del settore wellness

Il settore del benessere è in costante crescita, ma quali saranno i suoi sviluppi futuri? Questo è il quesito principale posto durante la Wellness Conference Alto Adige 2018, che ha visto la partecipazione di esperti locali e non. Per il 2030, si prevede che avrà successo chi saprà ridefinire il concetto di wellness senza farsi intimorire dalle nuove offerte. Ecco una panoramica sull’avvenire del settore.

Specialisti e futurologi sono concordi: la digitalizzazione rivoluzionerà il comparto, proprio come è già avvenuto con quello dei viaggi. Nella loro cerchia, si parla di “digital wellness”. Cosa si intende concretamente? Il wellness è definito come la sensazione di totale benessere. A ciò si aggiunge la tecnologia, che si configura come una sorta di sesto senso. Ci permette di comprendere meglio il nostro corpo e aprirci a nuove percezioni. I cosiddetti “dispositivi indossabili”, in grado di raccogliere dati esatti sullo stato di salute fisica e mentale, puntano proprio su questo aspetto. Ne sono un esempio i calzini intelligenti, dotati di sensori che garantiscono un monitoraggio continuo e dovrebbero aiutare i jogger o le persone con problemi di mobilità a sviluppare una tecnica di corsa ideale. Oppure i pantaloncini smart, che si trasformano in un personal trainer, favorendo il movimento corretto tramite impulsi e “leggendo” il corpo attraverso la temperatura. In tal modo, si possono ottenere dati ancora più precisi sullo stato psicofisico. E non stiamo parlando di fantascienza, questi accessori esistono già!

Sicuramente vi starete chiedendo se può funzionare puntare sulla tecnologia per liberarsi dalla stessa. Karin Frick, futurologa del Gottlieb Duttweiler Institut, ne è convinta: “L’aspetto tecnologico può coesistere con il wellness. Ci sono potenziali interessanti. Sul mercato, si lanciano tante creazioni con ampi margini di miglioramento; dobbiamo solo aspettare e vedere quali riusciranno ad affermarsi. Il fatto, però, che le persone e il loro corpo siano sempre più connessi – come avviene con gli smartphone e le app – ci ha portato all’accettazione della tecnologia nella quotidianità. Il cambiamento ha investito anche la consapevolezza della salute, delle attese e del rapporto con i servizi wellness. In pratica, utilizzando questi strumenti, cambiamo il modo in cui ci rapportiamo con il nostro corpo. Pertanto, nel mondo del benessere si lavorerà ancora di più con la tecnologia”.

Un esempio a tal proposito è “Amatrius”. Il concetto sviluppato da Nora Rosenblat sta per “advanced mental awareness technologies” e unisce antiche conoscenze di meditazione alle possibilità tecniche del XXI secolo. Con l’ausilio di un visore VR, è possibile immergersi in una realtà virtuale con stimoli visuali, olfattivi e acustici. Perfino le persone alle prime esperienze di meditazione possono raggiungere uno stato di profondo rilassamento. Chi lo ritiene troppo “futuristico” può stare tranquillo. Anche con la tecnologia della salute, la natura e l’integrazione sociale rimangono importanti per il benessere personale. Anzi, secondo gli esperti, la combinazione tra “digital” e “social” wellness è la chiave per il successo. I rapporti umani e il contatto con la natura sono fondamentali. E proprio qui si inseriscono le offerte focalizzate sul tema “consapevolezza”, ovvero di vita consapevole, il vivere qui e ora. “La tecnologia non esclude ciò, anche se in futuro sarà il driver del settore”, spiega Frick. Secondo la studiosa, un numero sempre maggiore di viaggiatori cerca stimoli mentali per rallentare il ritmo. Ciononostante, le proposte attuali sono fortemente orientate al recupero fisico. Proprio in questo ambito specifico, l’Alto Adige ha ancora potenziale…”, conclude Frick.

L’esperienza consapevole della natura per arricchire la vacanza viene già proposta sul territorio altoatesino. Tuttavia, per differenziarsi dalla concorrenza, c’è bisogno di consapevolezza anche nella realizzazione delle offerte e dei pacchetti wellness. L’ospite cerca qualcosa di diverso, di straordinario; si aspetta offerte su misura che coniughino tradizione e tendenze future. In poche parole, wellness e tecnologia non si escludono a vicenda. La via verso il relax è cambiata ma l’obiettivo è sempre lo stesso: benessere globale!