TRENDS

Virtual Reality

Una visione del futuro?

Senza dubbio, la pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere, promuovendo l’interazione a distanza. Si lavora, socializza e acquista da casa, talvolta direttamente dal divano. La digitalizzazione ha preso piede in ogni aspetto della quotidianità: per praticamente tutto è possibile una consegna a domicilio, le aziende hanno ampliato i loro uffici fino ai salotti dei dipendenti e, tramite Instagram, TikTok e Facebook, si è sempre aggiornati sulla vita dei propri cari senza doversi muovere dall’abitazione. Per esplorare il mondo con tutti i suoi tesori paesaggistici e culturali, tuttavia, bisogna ancora fare la valigia e lanciarsi in prima persona nell’avventura. E se non fosse più così?

Tutti abbiamo sognato almeno una volta nella vita di poterci teletrasportare a piacere in un altro posto come in un film di fantascienza. La vacanza sarebbe senz’altro ancora più rilassante senza la fatica della pianificazione e lo stress del viaggio! Una semplice mossa e si è già in una location esclusiva… Alcuni definirebbero questa possibilità surreale, eppure diversi ricercatori stanno lavorando alacremente a un metaverso nel quale immergersi semplicemente indossando un visore VR, ovvero di Virtual Reality. Grazie a questi occhiali speciali, sarebbe possibile viaggiare ai Caraibi, al Polo Nord o al Lago di Braies rimanendo comodamente seduti in poltrona.

A prima vista, appunto, questo sistema futuristico potrebbe sembrare buono solo per basarci un appassionante film di Hollywood, invece porta con sé significativi vantaggi anche per il turismo, per le aziende del settore e persino per l’ambiente.

Virtual sightseeing: osservare il mondo attraverso un visore VR.

Augmented reality for business

Non così estrema, ma almeno altrettanto affascinante, è la cosiddetta “augmented reality, ovvero la realtà aumentata. Quest’ultima permette di arricchire con informazioni e caratteristiche artificiali l’esperienza video attraverso occhiali smart. Grazie a questa tecnologia, le aziende riuscirebbero, ad esempio, a semplificare i processi produttivi, risparmiando carta per i documenti necessari, dato che vengono proiettati direttamente sul dispositivo elettronico.

Fiction for future

Oltre a permettere di risparmiare carta stampata, la realtà virtuale e quella aumentata possono contribuire alla tutela delle risorse ambientali in diversi altri modi. Immaginiamo ad esempio di chiudere totalmente ai visitatori luoghi con ecosistemi sensibili e parchi naturali protetti, i quali continuerebbero a poter essere ammirati attraverso la realtà simulata: da un lato, i paesaggi verrebbero preservati, dall’altra l’esperienza visiva potrebbe essere integrata con spiegazioni in merito. L’effetto finale l’abbiamo già constatato durante il primo lockdown: la natura si risana.

Turismo analogico o virtuale?

Chissà, magari in un futuro non troppo lontano cominceremo le conversazioni al ritorno dalle ferie con la domanda: “Sei partito fisicamente o hai viaggiato tramite realtà virtuale?”. Di certo, non sortisce le medesime emozioni trovarsi effettivamente in una destinazione piuttosto che esplorarla attraverso un metaverso; al tempo stesso, questo progresso tecnologico rappresenta anche un potenziale per i vacanzieri veri e propri, definibili ormai come “turisti analogici”. A proposito: solo il fatto di necessitare un termine specifico per differenziare le due modalità di viaggio dimostra la rilevanza della virtual reality nella società moderna! Il turismo analogico può, dunque, trarre enorme vantaggio dall’introduzione della realtà virtuale: da un lato implementando le strategie di marketing con pre-view fedeli della struttura con rispettive camere, dall’altro riducendo l’affollamento delle attrazioni più popolari. Un esempio: visitare un museo evitando totalmente lunghe code oppure godere di meraviglie paesaggistiche naturali o monumenti culturali senza la disturbante presenza di masse di persone. Ecco allora che, così integrata, la digitalizzazione non comporterebbe una minore occupazione di letti, bensì ancora maggiore piacere in vacanza e un sostegno concreto al turismo lento. Se, in futuro, l’ospite opterà ancora per vacanze analogiche o se virerà su quelle virtuali, è tutto da vedere. Ad oggi, la realtà è che esplorare un territorio con tutti e cinque i sensi rimane una delle esperienze più emozionanti per la natura umana.

Augmented reality: un filtro con incorporate interessanti informazioni.