MARKETING

Il valore dei gruppi target

Come ridurre i costi pubblicitari con analisi dati fatte su misura

Il marketing personalizzato è oramai sulla bocca di tutti. Se ben progettate, le campagne pubblicitarie indirizzate a specifici gruppi target possono aumentare considerevolmente il fatturato di un’azienda. Ecco, dunque, che i cosiddetti strumenti di “Web Analytics” possono rivelarsi di grande aiuto. In questo articolo, vi presentiamo un software che si avvale di statistiche smart, risultando così più all’avanguardia rispetto ad altri tool convenzionali.

Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla sovrastimolazione. Al giorno d’oggi, quando si vuole prenotare una vacanza, solitamente, per prima cosa si adopera un motore di ricerca. Qui, una sfilza di hotel esibiscono le loro diverse categorie di camere e i servizi che offrono. Deciderne uno è un’impresa. Ma non è solo l’ospite a trovarsi in difficoltà di fronte a così tanta scelta: anche per l’albergatore è sempre più arduo attirare l’attenzione della sua potenziale clientela. A tal proposito, domandarsi quale è il proprio gruppo target e come fare a raggiungerlo, quanto è efficace il sito, cosa potrebbe essere migliorato nel design, cosa prenotano gli utenti e qual è il loro budget, è importante per poter creare un business in grado di affermarsi.

Strumenti di analisi web

Per rispondere a tutte queste domande, ci si affida anche agli strumenti di analisi web, che sono diventati davvero indispensabili nell’online marketing. Chiunque navighi nel World Wide Web lascia delle tracce, che gli imprenditori possono seguire per conoscere, ad esempio, il numero di utenti che hanno visitato il sito e il tempo che ci sono rimasti, la loro provenienza, come hanno fatto a trovare il sito, quali foto hanno guardato e che testi hanno letto, dove hanno fatto clic e, quindi, quale pagina specifica hanno apprezzato in particolar modo. Informazioni preziose, queste ultime, che, se valutate correttamente, contribuiscono a migliorare le performance di un sito così come le misure di marketing e, infine, ad avere più successo.

Esistono molti strumenti per analizzare i siti web. Il più noto, e probabilmente anche il più apprezzato, è Google Analytics, usato da milioni di operatori in tutto il mondo. Nel corso di uno studio condotto da Econsultancy, l’87% dei settecento partecipanti al sondaggio ha dichiarato di utilizzarlo. Negli ultimi mesi, tuttavia, è finito nel mirino del Garante Privacy in Europa, perché trasferisce i dati degli utenti negli Stati Uniti, dove vengono analizzati e resi accessibili anche alle autorità americane. Si tratta di una violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Infatti, quelle aziende europee che utilizzeranno in futuro ancora la versione attuale di Google Analytics, potrebbero essere soggette a multe salate, fino a diversi milioni di euro.

Analizzando le informazioni degli utenti, è possibile adottare misure di marketing mirate.

Questioni legali a parte, Google Analytics, così come altri strumenti simili, raccoglie informazioni preziose, che però derivano da dati che vengono accumulati ed elaborati in tempi, solitamente, dilatati. Inoltre, prima di poter essere utilizzati per realizzare campagne di marketing, questi dati devono essere interpretati seguendo un processo anch’esso lungo.

Attraverso l’automazione verso un marketing personalizzato

È qui che entra in gioco Limendo, una società altoatesina di consulenza e tecnologia per lo sviluppo di software su misura, che sta attualmente lavorando alla creazione di uno strumento di analisi chiamato Yodalytics, che fornirà una soluzione completa per la segmentazione automatica in tempo reale e la personalizzazione dei siti web basata su di essa. I dati, quindi, non vengono solo raccolti, ma anche subito catalogati, grazie alle statistiche e all’apprendimento automatico. Di conseguenza, è possibile reagire prontamente al comportamento degli utenti di Internet. Qui di seguito vi mostriamo esattamente come funziona.

Il comportamento in rete degli user è utile a comprendere i loro interessi. Se, ad esempio, un individuo trascorre abbastanza tempo a guardare le immagini o a leggere i contenuti presenti sulla pagina di presentazione della piscina di un hotel, si può intuire che è un aspetto che ritiene importante. Ecco allora che Yodalytics lo riconosce e inserisce l’utente in una determinata categoria, che è il risultato delle sue azioni. In totale ci sono oltre 250 categorie, raggruppate a loro volta in quindici o venti categorie principali. Inoltre, in base alle categorie associate, il software può assegnare l’utente a uno dei sette cluster. Un cluster è come una scatola in cui vengono “raccolti” tutti gli utenti con dei determinati interessi, ma non solo, perché vengono anche tenuti in considerazione i dati socio-demografici, ritenuti fondamentali. Oltre a ricevere queste informazioni attraverso l’accesso al sito, Yodalytics può anche ricavarle dal software gestionale dell’albergo, posto che siano collegati tra loro. Tuttavia, non appena l’utente invia una richiesta all’hotel, il sistema registra il suo nome e i dati forniti, che finiscono così anche nel software che sta sviluppando Limendo. Viceversa, i dati raccolti da Yodalytics confluiscono nel software gestionale per strutture ricettive come ASA HOTEL. Più è grande la quantità di dati raccolti, tanto più precisi risultano i cluster.

Così facendo, emerge rapidamente un’immagine molto chiara dei vari gruppi target e si possono creare personas ben definite per il marketing. Con il termine “personas” si indicano veri e propri identikit di clienti ideali che presentano determinate caratteristiche, tipiche di un pubblico ben preciso. Grazie alle informazioni fornite dal software, l’albergatore può, dunque, adattare a queste personas le sue misure di marketing, ottimizzandole significativamente. Tuttavia, quanto più il software è in grado di soddisfare le esigenze delle personas, tanto più alta è la probabilità di convertire gli utenti in futuri ospiti. Inoltre, l’albergatore sa quali user costituiscono il suo gruppo target più numeroso e ciò gli permette di investire il suo budget su di esso; al tempo stesso risparmia denaro andando a evitare misure di marketing troppo generiche.

Un altro punto a favore di Yodalytics è che la categorizzazione automatica degli utenti avviene senza alcun ritardo, motivo per cui viene chiamata anche segmentazione in tempo reale. Entro trenta secondi, vale a dire mentre l’utente sta ancora navigando sulla pagina, viene già assegnato a un cluster. Non appena il software riconosce i suoi interessi, all’utente vengono presentati contenuti personalizzati legati ad essi, che vengono memorizzati sul sito web: ad esempio, l’ordine delle camere sul sito viene visualizzato in base alle sue preferenze o i prezzi vengono adeguati di conseguenza.

Una soluzione win-win

Con la segmentazione automatica in tempo reale di utenti precedentemente sconosciuti e non registrati, il software Yodalytics di Limendo compie un passo avanti rispetto ai tradizionali strumenti di analisi di siti web. Se da un lato gli albergatori riescono a evitare operazioni di marketing non necessarie e a ricavare informazioni dettagliate sui loro (potenziali) ospiti, incrementando così il loro fatturato, dall’altro gli utenti ricevono contenuti per loro interessanti, si sentono direttamente coinvolti, concludendo quella iniziale ricerca della struttura dove alloggiare in maniera più rapida e soddisfacente.

Vi abbiamo incuriosito? Contattateci per un colloquio non vincolante e/o per una prova gratuita per la vostra realtà.

Hannes Lösch | mail@limendo.com | www.yodalytics.com